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| 1. | Temiamo dunque che talora, rimanendo una promessa d’entrare nel suo riposo, alcuno di voi non appaia esser rimasto indietro. |
| 2. | Poiché a noi come a loro è stata annunziata una buona novella; ma la parola udita non giovò loro nulla non essendo stata assimilata per fede da quelli che l’avevano udita. |
| 3. | Poiché noi che abbiam creduto entriamo in quel riposo, siccome Egli ha detto: Talché giurai nella mia ira: Non entreranno nel mio riposo! e così disse, benché le sue opere fossero terminate fin dalla fondazione del mondo. |
| 4. | Perché in qualche luogo, a proposito del settimo giorno, è detto così: E Dio si riposò il settimo giorno da tutte le sue opere; |
| 5. | e in questo passo di nuovo: Non entreranno nel mio riposo! |
| 6. | Poiché dunque è riserbato ad alcuni d’entrarvi e quelli ai quali la buona novella fu prima annunziata non v’entrarono a motivo della loro disubbidienza, |
| 7. | Egli determina di nuovo un giorno "Oggi" dicendo nei Salmi, dopo lungo tempo, come s’è detto dianzi: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori! |
| 8. | Infatti, se Giosuè avesse dato loro il riposo, Iddio non avrebbe di poi parlato d’un altro giorno. |
| 9. | Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio; |
| 10. | poiché chi entra nel riposo di Lui si riposa anch’egli dalle opere proprie, come Dio si riposò dalle sue. |
| 11. | Studiamoci dunque d’entrare in quel riposo, onde nessuno cada seguendo lo stesso esempio di disubbidienza. |
| 12. | Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore. |
| 13. | E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione. |
| 14. | Avendo noi dunque un gran Sommo Sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede. |
| 15. | Perché non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre infermità; ma ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare. |
| 16. | Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per esser soccorsi al momento opportuno. |
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